COP28: COLDIRETTI, CLIMA TAGLIA MADE IN ITALY, DA -20% VINO A -30% FRUTTA IN ITALIA 2023 AL II POSTO TRA ANNI PIÙ CALDI, 9 EVENTI ESTREMI AL GIORNO In Emilia-Romagna perdita di pere fra il 60% e il 90%
I cambiamenti climatici tagliano i raccolti nazionali e mettono a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 20% per il vino al 30% per le pesche e nettarine ma anche la produzione dell’olio extravergine nazionale è stimata in circa 290mila tonnellate, ben al di sotto della media dell’ultimo quadriennio. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione della Conferenza sul clima Cop28 a Dubai in riferimento al fatto che il 2023 sarà l'anno più caldo di sempre secondo la previsione dell'Organizzazione metereologica mondiale dell’ONU. Il 2023 si classifica fino ad ora in Italia al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 1,05 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Isac Cnr nel primi dieci mesi nel sottolineare che però l’anomalia climatica è stata accompagnata fino ad ora da una media di oltre 9 eventi estremi al gior