Una galleria cronologica di brani musicali attraverso i quali si legge anche la storia degli anni in cui essi hanno accompagnato, attraverso la radio, la vita quotidiana degli italiani. Con l’avvento dell’Eiar, Ente italiano audizioni radio foniche, derivata nel 1927 dell’Uri, Unione radiofonica italiana, che era nata nel 1924 – giusto cent’anni fa (auguri!) – gli italiani scoprirono la radio non solo come fonte di informazione ma anche di intrattenimento musicale, oltre che come efficacissimo mezzo di propaganda. La produzione di canzoni di quei due decenni – 1924/1944 – del secolo scorso fu abbondante e, spesso, qualitativamente pregevole; purtroppo non è mai stata raccontata come merita, anche perché ha sempre sofferto dell’accusa di «strumento del Regime» – cosa che pure fu, ma solo in parte. Lo scherzoso titolo, Eiar Eiar Alalà, cita e riprende modificandolo – come già avevano fatto all’epoca alcune «fronde» antifasciste, per sbeffeggiare l’emittente di Stato, tacciata non a tort